Portandoti via
i rumori di noi
le parole di noi
i silenzi…
Incudini e lame
i tuoi gesti
leggeri.
E così te ne vai
nella tua voce
un’altra, non tu
ed io
non più io
ai tuoi occhi.
Trascini via
come un fiume
in piena la vita.
Che rimarrà
di te, che te ne vai?
Se l’immagine di te
in me
già si nasconde
impaurita
una fragile gatta
ferita.