Spenta
la luce la tv
e il telefonino
lascio
che si spenga
questa domenica.
Rimangono
negli occhi i lumini
accesi sull’altare,
i balconi
le piazzette sul mare
un poggiolo verde,
rimane
nelle orecchie
un suono d’organo
e le sue note
nel silenzio
della chiesa,
quel minuscolo
giardino tra i carrugi
e le fasce d’ulivo,
una magnolia
ed un agave affacciati
sull’azzurro.
Ho lasciato
la mia impronta
sul cemento fresco
della piazza,
e questa notte
i lumini sull’altare
sussurreranno
sottovoce
il nostro nome.
La luce è spenta;
questa domenica
si compie
con un sorriso.