La mia estate
é stata lunga
(fin troppo).
É si sa
troppo sole
troppa gioia
alla fine
feriscono
incidono
tracce profonde;
più d’un coltello
o d’una lama.
Adesso l’inverno
é lungo
le piogge bagnano
e annegano l’animo
ha ben poco da battere
il cuore,
scendono spruzzi
di freddo e neve
inaspettati.
E’ lungo quest’inverno
come si suol dire
(banalmente)
– non c’è più stagione
neppure per il cuore.
Lunghe distese
bianche
brillano nei miei occhi
ed il gelo é negli sguardi
anche nei miei forse…
Ma che importa
seguo la strada
che porta al mio polo
e quando lì
pianterò
il mio stendardo
riscalderà
il mio sguardo
e non mi sentirò più
solo.