Spesso mi si dice:
– ché tu sei dolce!
– ché tu sei tenero!
(le donne ben intesi)
e tra me e me dico:
– che me ne fo’
di tanta dolcezza
di tanta tenerezza
se, giunto al termine
del dì (uno ancora)
mi stendo
su’ nodi del letto
di cartone
ed il sonno
cercando vo’
tra lana di vetro
ed amarezza?