– Ti amo –
nell’aria scorre,
tra la mia voce e
ciò che é conosco
attendersi,
un invisibile fremito.
– Ti odio –
la terra immobile, tra
le tue gelide mani ed il lobo,
sarebbe lecito astenermi
e tacere, ma come argilla
la mia voce si é sciolta.
NOTE: Quel che proviamo è, nel bene o nel male, spesso così intenso da soffocare le parole che lo rappresentano.